“Corso medicina di urgenza e terapia intensiva del cane e del gatto”
Corso ECM FAD con 10 CREDITI per il veterinario e il suo aggiornamento ECM.

La FAD ECM medicina di urgenza e terapia intensiva del cane e del gatto è costituita da 7 moduli ECM videoregistrati per un totale di 10 ore formative.

FAD ECM Medicina di urgenza e terapia intensiva del cane e del gatto

Il corso in medicina d’urgenza e terapia intensiva nel cane e nel gatto, ha lo scopo di fornire i fondamenti scientifici per la gestione delle emergenze più comuni che il medico veterinario deve affrontare nella pratica del pronto soccorso e nella gestione dei pazienti acuti nelle strutture veterinarie. Tutti gli argomenti verranno svolti alla luce delle nuove acquisizioni in ambito scientifico, quindi verranno mostrati casi clinici reali al fine di applicare quanto acquisito durante le relative relazioni. Il corso è particolarmente indicato a chi si svolge la propria attività in pronto soccorso, ma anche a tutti coloro che intendono confrontare le proprie conoscenze o acquisire i fondamenti indispensabili nella gestione dei pazienti critici.

Corso ECM medicina di urgenza e terapia intensiva del cane e del gatto

Perchè partecipare

La partecipazione al corso medicina di urgenza e terapia intensiva del cane e del gatto è un’occasione unica per poter poter acquisire o confrontare le proprie conoscenze scientifiche in ambito della medicina d’urgenza e terapia intensiva. Le informazioni che si apprenderanno sono il frutto dell’esperienza clinica del relatore di più di 35 anni, rivalutate e descritte alla luce più recenti acquisizioni.

Programma scientifico

Modulo 1

Approccio al paziente critico

• Prima valutazione
• Esami di laboratorio
• Stabilizzazione

Modulo 2

Approccio tradizionale all’interpretazione degli squilibri acido base

• Capire l’emogasanalisi

Modulo 3

La fluido terapia (Prima parte)

• I fondamenti
• Il modello del glicocalice
• Nuove acquisizioni per la rianimazione
• La reidratazione

Modulo 4

La fluido terapia (Seconda parte)

• I fondamenti
• Il modello del glicocalice
• Nuove acquisizioni per la rianimazione
• La reidratazione

Modulo 5

Il distress respiratorio

• Come diagnosticarlo e trattarlo

Modulo 6

Le coagulopatie

• Come diagnosticarle
• Come trattarle

Modulo 7

La sindrome della risposta infiammatoria (SIRS) e la sepsi

Nuove acquisizioni per la diagnosi e la terapia

Corso ECM online su medicina di urgenza e terapia intensiva del cane e del gatto 

Il corso è stato sviluppato in 7 moduli didattici:

Modulo 1

L’approccio al paziente critico prevede una sua prima valutazione, la scelta degli esami di laboratorio fondamentali, la loro interpretazione, la fisiopatologia del paziente critico e la sua stabilizzazione fino alle terapie definitive.

Modulo 2

L’interpretazione dei i più comuni disturbi dell’equilibrio acido base ha lo scopo di riconoscere e trattare gli squilibri idro elettrolitici.  L’emogasanalisi è l’unico esame in grado di stabilire lo stato acido base del sangue e l’efficienza dell’apparato cardiopolmonare nello scambiare ossigeno con l’ambiente. Un’alterazione dello stato acido base ed una riduzione dell’ossigeno disponibile modificano profondamente le reazioni chimiche che avvengono nella cellula, le quali possono alterare le funzioni d’organo o di apparati compromettendo le funzioni vitali. Il loro riconoscimento e gestione rappresentano un passaggio fondamentale nella gestione del paziente critico.

Modulo 3 e 4

La fluidoterapia è la più comune terapia del paziente critico, soprattutto quando non è in grado di alimentarsi ed abbeverarsi in autonomia, ha numerose indicazioni e fini. In questo corso verranno illustrate le varie categorie di fluidi disponibili, il loro comportamento all’interno dell’organismo, i criteri di scelta per selezionare quello più adatto al paziente   nelle diverse condizioni in cui si trova, la modalità di somministrazione e quando interromperla. Correggere gli squilibri idrici, ripristinare e mantenere un circolo efficace, é oggetto di studio da molte decadi e numerose sono state le correzioni delle linee guida per una sua corretta applicazione. Recentemente, grazie alla rivalutazione dei protocolli precedentemente adottati e l’acquisizione di nuove tecnologie di monitoraggio, sono emerse nuove evidenze e possibilità terapeutiche che hanno modificato significativamente la fluidoterapia, tali recenti acquisizioni saranno l’oggetto delle due relazioni inerenti l’argomento.

Modulo 5

Il distress respiratorio è la conseguenza di un inadeguato scambio di gas a carico dell’apparato respiratorio con riduzione dell’ossigenazione associato ad un aumento o diminuzione dell’anidride carbonica. Riconoscere prontamente la localizzazione e la causa del distress respiratorio sono l’obbiettivo fondamentale per una corretta gestione del paziente con insufficienza respiratoria. In questa relazione verranno illustrate le modalità per effettuare rapidamente la diagnosi ed adottare i principi terapeutici più efficaci. Per una corretta illustrazione e semplificazione di tali obbiettivi, saranno utilizzati casi clinici reali videofilmati.

Modulo 6

L’emostasi è un complesso processo responsabile della formazione del coagulo e della sua dissoluzione dopo una lesione vascolare. Conoscere le varie fasi della coagulazione, e la sua fisiopatologia é fondamentale al fine di gestire le cause più comuni dei sanguinamenti nei pazienti critici. In questa relazione verranno illustrati protocolli terapeutici più adatti basandosi sulla diagnosi formulata grazie alle acquisizioni raggiunte in questo corso.

Modulo 7

La comprensione delle alterazioni indotte dalla SIRS (Systemic Inflammatory Response Syndrome) e le sue ripercussioni sistemiche sono un modello utile per comprendere le alterazioni indotte da alcuni processi morbosi settici e non. Tali processi morbosi sono in grado di produrre e rilasciare mediatori responsabili di una risposta infiammatoria in tutto l’organismo con ripercussioni sulle funzioni vitali. La sepsi e le sue implicazioni, così come la sua gestione sono oggetto di discussione e studio da numerosi anni in quanto responsabili di un’altissima mortalità nei pazienti critici. In questa relazione verranno illustrate e discusse le recenti acquisizioni in ambito diagnostico e terapeutico.